Finestre antieffrazione: quali sono e come sceglierle

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La paura di possibili effrazioni è una paura collettiva: tutti hanno il timore che qualcuno possa entrare in casa propria e rubare denaro o oggetti di valore.

La maggior parte dei ladri sfrutta dei “punti deboli” delle abitazioni per intrufolarsi all’interno delle abitazioni.

Uno di questi punti deboli sono proprio le finestre.

In questo articolo analizzeremo cosa sono le finestre antieffrazione e come scegliere le migliori.

Finestre antieffrazione: cosa sono

Le finestre antieffrazione sono delle tipiche finestre progettate per resistere ad eventuali tentativi di violazione della propria dimora. Sono generalmente realizzate con materiali resistenti, come vetro antisfondamento e telai di alluminio.

Queste finestre possono essere utilizzate in qualsiasi tipologia di ambiente, dall’ufficio in centro città alla casa in campagna.

È importante precisare che le finestre antieffrazione non sono inviolabili, ma sicuramente richiederanno al ladro maggiore tempo e attrezzi per poterle scassinare: molto spesso questo è un incentivo sufficiente affinché i malintenzionati rinuncino a tentare la violazione.

È però anche possibile dotare queste finestre di protezioni di sicurezza aggiuntive quali sistemi di allarme, catenacci o chiavistelli.

Le finestre antieffrazione garantiscono diversi livelli di sicurezza in base ad un parametro chiamato L’RC (resistance class).

Si tratta di un valore che indica la classe antieffrazione della propria finestra. Il calcolo di questo parametro si basa cercando di valutare quanto tempo impiegherebbe il ladro a scassinare la finestra e quanto rumore dovrebbe fare prima di poter entrare nell’abitazione. Le classi di resistenza variano dalla RC1, in cui il malintenzionato riesce a scassinare la finestra senza l’utilizzo di alcun attrezzo, alla classe RC6, in cui il ladro dovrebbe impiegare molto tempo e strumenti elettrici per poter scassinare la finestra.

Le classi molto elevate come la classe RC5 o RC6 vengono principalmente utilizzate per attività commerciali, avendo un valore della merce all’interno dell’immobile molto elevato.

Per le abitazioni si consiglia di considerare dei valori a partire dall’RC2 all’RC4, a seconda della posizione della casa (in un centro abitato piuttosto che isolata in una campagna) e valutando il rischio di effrazioni della suddetta zona.

Come scegliere le migliori finestre antieffrazione?

Scegliere le giuste finestre antieffrazione può non essere così facile come si pensa. È importante consultarsi anticipatamente con un esperto in materia in modo da prendere in considerazione le soluzioni migliori per le proprie esigenze.

Alcuni degli aspetti da considerare riguardano i materiali e il design di installazione. È fondamentale assicurarsi che le finestre siano realizzate con materiali di alta qualità e che siano installate correttamente.

Dotarsi di finestra antieffrazione non significa rinunciare comunque all’estetica del design. Se si stanno cercando delle finestre per la propria casa non sarà necessario una classe RC6, per cui si può comunque trovare la giusta combinazione tra protezione e coerenza estetica della finestra con l’ambiente.

È bene infine verificare che le finestre siano state testate e certificate da enti noti, come l’Associazione Italiana di Sicurezza (AIS), o siano dotate del marchio CE.

Tutti quanti hanno il diritto di sentirsi protetti, specialmente in casa propria. Ecco perchè la scelta di dotarsi di finestra antieffrazione può risultare l’opzione migliore per stare più sereni e tranquilli possibile.

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